Proprietario di un importante patrimonio boschivo alle falde dei Monti Brè e Caprino, come anche di alcune infrastrutture, il Patriziato di Castagnola si è sempre occupato attivamente della manutenzione dei propri possedimenti, potendo contare sull’affidabile collaborazione con gli Enti comunali e i Patriziati vicini. Il Patriziato ha dato il suo grande contributo non solo al territorio, ma anche alla memoria storica locale, grazie al materiale fornito all’Archivio storico di Lugano e alla sua pubblicazione “Castagnola e il suo Patriziato”.
La sede del Patriziato di Castagnola si trova nella chiesa di San Giorgio. La struttura, di origine medievale, è stata ristrutturata nel secolo XVII. L'edificio ha una pianta cruciforme con due cappelle, una a nord e una a sud. Le decorazioni in stucco e i dipinti sono del Seicento, mentre gli arredi risalgono all’epoca settecentesca.
Su uno dei terreni del Patriziato di Castagnola è ospitata, a titolo gratuito, la Società Canottieri Ceresio. Questa iniziativa mira a supportare l’incremento dell’attività sportiva locale, favorendo così la socialità ed il turismo.
Il Patriziato di Castagnola è molto attento alla valorizzazione della cultura storica locale. L’Ente si è infatti occupato di raccogliere – con il contributo dell’Archivio storico di Lugano – immagini e documenti legati alla storia del paese, che sono poi stati pubblicati all’interno del libro “Castagnola e il suo Patriziato”.
Proprietario di un importante patrimonio boschivo alle falde dei Monti Brè e Boglia, il Patriziato di Castagnola si prende cura – in collaborazione con gli Enti comunali ed i Patriziati vicini – del territorio, contribuendo soprattutto alla manutenzione dei sentieri che portano al Monte Boglia.
La zona di Castagnola comprende 35’315 m² sul mappale 840 Parco Prealpino, 102 m² sul mappale 766 Sentiero di Gandria, 1007 m² sul mappale 751 Val Piano, 187’125 m² sul mappale 753 Zona Sassa Strada di Gandria e il mappale 491 Sala Patriziale. Per quanto riguarda invece la zona Caprino, il Patriziato copre 651’006 m² sul mappale 1191 Monte Caprino, 4’170 m² sul mappale 1266 Cava Ronchetti, 164 m² mappale 1130 Caprino Monte, 2’913 m² sul mappale 1256 Caprino Monte e 2809 m² sul mappale 1258 Caprino Monte.
Cavallini, Discepoli, De Vecchi, Dollfus, Ender, Gianinazzi, Gobbi, Lepori, Rezzonico, Somazzi e Vanossi. Altre famiglie sono oggi estinte o legate al territorio per i propri beni: Agostino, Aostalli, Bader, Ballarino, Beltramelli, Beltrami, Bernasconi, Berri, Bonetta, Bossi, Canevali, Colomba, Della Santa, Ermani, Ferrari, Gedra, Madonna, Marchion, Morosini, Pozzi, Pocobelli, Rusca, Taddei e Tosetti. Le famiglie Piotrkowski, Regazzoni, Tagliati, Ortelli, Gadoni, Herber, Hunger, Luraschi, Merlini, Sampietro, Binzoni, Guggiari, Soldati, Wernli, Gianella, Bernasconi, Becker, Groh e Tresoldi si sono aggiunte con la nuova Legge Organica Patriziale.
Sito web: www.patriziatodicastagnola.ch