Il Patriziato di Sonvico ha origine antica, e costituisce l’eredità morale e materiale della medievale “Vicinanza”, ossia della struttura che reggeva e amministrava la comunità e i suoi beni.
Il suo contributo alla comunità è sempre stato notevole, come dimostrano l’investimento di 52’000 franchi in azioni finalizzate alla costruzione della ferrovia a scartamento ridotto della Lugano-Cadro-Dino (LCD), nei primi anni del ‘900, e la costruzione della nuova Strada Circolare che da Pé d’Arla doveva unire Sonvico alla Val Colla nei due decenni successivi. Tale impegno prosegue rivolto al futuro, con particolare attenzione alla valorizzazione del territorio.
Il Patriziato di Sonvico si estende su una superficie di circa 700 ettari e si trova ai piedi dei Denti della Vecchia. Il territorio confina: a sud con Villa Luganese; a nord con Cimadera e Piandera; a ovest con il Comune di Capriasca; a est con la Valsolda (Italia). L’estensione è di ca. 5’697’329 m2, di cui 1’338’373 m2 di pascoli, 4’129’181 m2 di bosco, 15’466 m2 di acque, 16’235 m2 di sentieri, strade e piste forestali e 198’074 m2 di terreni incolti.
Albertini, Bassi, Bignasca, Campana, Castelli, Catella, Cerri, Fassora, Ferri, Ghiggia, Ghirlanda, Lepori, Lotti, Malfanti, Mazza, Meneghelli, Piazza, Polli, Sassi, Soldati, e Toscanelli.
La famiglia Solari è estinta.