Fin dalle sue origini, la principale attività del Patriziato di Bogno è stata la gestione del proprio territorio e delle proprie infrastrutture. Orgoglioso proprietario dell’Alpe Cottino, situato ad un’altezza di 1441 m s.l.m. in prossimità del valico San Lucio, l’Ente si è occupato negli anni ’90 della ristrutturazione totale della zona. All’interno del suo agriturismo permette ai numerosi visitatori di respirare ancora l’atmosfera tipica dell’economia tradizionale alpina, caratterizzata da ritmi e cadenze che si ripetono da secoli e che da sempre rappresentano una grande ricchezza culturale e territoriale per il Ticino.
In zona Giardino, il patriziato possiede una costruzione adibita a dormitorio per le ditte che si occupano del taglio del bosco e della manutenzione di sentieri e piantagioni.
L’Alpe Cottino, ristrutturato negli anni ’90 e dotato di un agriturismo aperto al pubblico, ospita un caseificio cantina per il formaggio e 25 posti letto. Sono previsti ulteriori lavori di miglioramento e ampliamento della struttura, in modo da garantire ancora più spazio agli ospiti dell’agriturismo.
La capanna è ubicata sulle pendici del Gazzirola, sul Passo del San Lucio, da dove si gode di una magnifica vista oltre l'orizzonte della Val Colla e sulla Val Cavargna che si trova nella vicina Italia. Attualmente sono disponibili 22 posti letto e servizi con doccia (acqua calda) e il Patriziato si sta impegnando, unitamente all’Associazione Amici della Capanna San Lucio, nel rilancio e nell’ammodernamento della struttura.
Il Patriziato ha promosso e contribuito, – in collaborazione con il Consorzio Valli del Cassarate, il Cantone e i forestali – al rifacimento della strada che porta fino all’Alpe Cottino e alla Capanna San Lucio. Questo progetto rappresenta un passo molto importante per la valorizzazione del territorio, soprattutto a livello turistico.
La superficie totale del Patriziato di Bogno è di 130 ettari, dimensione che rende questo Ente il più importante del Sottoceneri per estensione di pascoli e patrimonio boschivo. Il Patriziato si estende dal Crinale del Monte Gazzirola fino al Passo San Lucio, scende fino al paese di Bogno e, una volta seguito il perimetro del paese, risale nuovamente al Gazzirola.
Bonardi, Boscacci, Camozzi, Curti e Reali.
Le famiglie Gastori e Ravetta, originarie del luogo, sono oggi in Svizzera interna.