Fin dalle sue origini, la principale attività del Patriziato di Bogno è stata la gestione del proprio territorio e delle proprie infrastrutture. Orgoglioso proprietario dell’Alpe Cottino, situato ad un’altezza di 1441 m s.l.m. in prossimità del valico San Lucio, l’Ente si è occupato negli anni ’90 della ristrutturazione totale della zona. All’interno del suo agriturismo permette ai numerosi visitatori di respirare ancora l’atmosfera tipica dell’economia tradizionale alpina, caratterizzata da ritmi e cadenze che si ripetono da secoli e che da sempre rappresentano una grande ricchezza culturale e territoriale per il Ticino.
La superficie totale del Patriziato di Bogno è di 130 ettari, dimensione che rende questo Ente il più importante del Sottoceneri per estensione di pascoli e patrimonio boschivo. Il Patriziato si estende dal Crinale del Monte Gazzirola fino al Passo San Lucio, scende fino al paese di Bogno e, una volta seguito il perimetro del paese, risale nuovamente al Gazzirola.
Bonardi, Boscacci, Camozzi, Curti e Reali.
Le famiglie Gastori e Ravetta, originarie del luogo, sono oggi in Svizzera interna.